Insegnante: Alessandra Balagna
Che cosa ci interessa di più nel proporre questo tipo di esperienza musicale?
Ci interessa partire dal desiderio delle persone, dai loro vissuti e dalle loro risorse. La musica che si propone è una specie di artigianato che ha a che fare con l’emozione e la passione, l’apprendimento è un’opportunità. Protagonista è ciò che vive e si manifesta nella musicalità di ognuno di noi. Il gruppo è il soggetto privilegiato, le attività vengono portate avanti in modo
cooperativo e non competitivo e questa condivisione ci si auspica funzioni come motore per la crescita del lavoro musicale.
Indagando quanto esiste di “ritmico” nell’esistenza delle persone ci si può far sorprendere dall’idea che il ritmo accompagna costantemente la nostra esistenza, tante caratteristiche dei nostri movimenti rispondono a regole di natura ritmica; fosse
anche solo per il movimento cardiaco e respiratorio, la vita porta con sé il ritmo. Ed è su quest’idea di ritmo che si articola la musica che ci circonda: il fischiettare del vento tra i rami degli alberi, il racconto del fiume…tutto è musica.
La proposta è quella di giocare con la musica, utilizzando la voce, i suoni del corpo e gli oggetti di uso quotidiano che si trasformano in strumenti musicali: si esplorano e si suonano i rumori ed i suoni della vita contemporanea attraverso
per esempio secchi, pentole, sacchetti di plastica, palloni, scope, ecc.
E’ anche attraverso la musica che ogni persona esprime una parte di sé e come tale è meritevole di attenzione: ciò fornisce occasione di nuova conoscenza e di crescita, perché la musica serve anche a questo, a conoscersi meglio.